Si parla di Disturbo Bipolare quando il tono dell’umore oscilla dalla depressione all’euforia senza alcuna motivazione logica, come accennato nel precedente paragrafo. In alcune situazioni, il problema si manifesta anche in assenza di stimoli esterni.
Chi ne soffre ha la netta percezione di essere sospinto/a da una forza compulsiva/misteriosa interiore che non riesce in alcun modo a controllare. Quando gli sbalzi di umore si presentano con ripetitività costante (come in un rituale programmato) si parla di Disturbo Ciclotimico.
Questi stati d’animo compromettono in maniera significativa la qualità di vita del paziente, sia nel lavoro che nei rapporti sociali e familiari; infatti, per contrastare o correggere questi tumultuosi stati d’animo (compreso il senso di frustrazione derivante dal fallimento dei tentativi non riusciti), chi ne soffre consuma una ingente quantità di bio-energie, non più disponibili per realizzare progetti proficui. Alcune manìe e alcuni pregiudizi sono così dominanti da annullare del tutto la sfera volitiva.
Prescinde completamente dal proprio quoziente intellettivo; ossia l’intelligenza da sola non basta per liberarsi dalla sudditanza psicologica generata da questa strana forza interiore ossessiva/compulsiva.
La Farmacopea Ufficiale offre al Medico dei validi prodotti terapeutici ma, a volte, gli effetti collaterali sovrastano i benefici ottenuti. Una buona psicoterapia condotta con esperienza ed empatia potrebbe rivelarsi risolutoria nella maggior parte dei casi. Si tratta di seguire percorsi endogeni inesplorati, spesso contorti e contraddittori per strutturare, con il consenso informato, una metodologia vincente capace di poter padroneggiare gli sbalzi di umore, con la messa a punto di schemi comportamentali nuovi e personalizzati. Ci sono delle ovvie difficoltà da superare, specie durante le prime sedute; con impegno e dedizione ci si può riuscire, premiati da enormi soddisfazioni per Paziente e Terapeuta.
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